Circa 330 milioni di consumatori spendono 217 miliardi di
euro l'anno in prodotti di lusso nel mondo.
Rispetto al passato oggi vi è una grande frammentazione,
senza precedenti, nel loro comportamento di acquisto. In questo articolo viene
presentata la carta d'identità dei sette profili di consumatore oggi su questo
mercato. Circa 10 milioni di nuovi consumatori entrano ogni anno sul mercato
del lusso secondo uno studio di Bain&Company. Il numero di consumatori di
prodotti di lusso nel mondo e più che triplicato nel corso degli ultimi 20
anni, passando da 90 milioni nel 1995 a 330 milioni di fine 2013, e si pensa
possa raggiungere i 400 milioni entro il 2020. Tra questi 330 milioni di
consumatori, il 55% oscilla tra acquisto di prodotti di lusso e quello di
prodotti di alta gamma. Rappresentano il 10% di spesa globale. Il 45% restante
rappresenta il vero consumatore del lusso e da solo raggruppa circa il 90%
delle spese mondiali del lusso. Lo studio rileva come il mercato del lusso sia
in gran parte formato dai cosiddetti baby-boomers che ne rappresentano il 45%
del consumo mondiale. Tuttavia la categoria dei consumatori agiati è in fase di
trasformazione e diversificazione verso una platea più larga ed eterogenea di
protagonisti.
Ecco il ritratto di questi sette nuovi profili di consumatori di
prodotti del lusso.
L’onnivoro: 25% di spesa con una media di € 2350 l'anno.
È il profilo più giovane, sovente donna, questi protagonisti
sono nuovi sul mercato del lusso. Frequentano i negozi di marca e comprano
molto durante i loro viaggi. Anche se le loro preferenze sono orientate verso
le marche di prestigio, sono infedeli, desiderano testare le novità.
L'informato: 20% delle spese e € 1750 in media per anno.
Molto informati, provengono dalla generazione X e Y (Generazione
X : 1960 – 1980 ; Generazione Y : 1981 – 2001) e conoscono molto bene i piccoli
segreti delle Marche. Sono ricettivi alle informazioni e alle pubblicità
Internet e sui social network. Sono molto presenti nell'Europa occidentale,
Stati Uniti e in qualche grande città cinese.
L'investitore: 13% di spesa e il € 1450 in media per anno.
Molto attratti dalla qualità dei materiali e dalla loro
durata, privilegiano gli acquisti a lungo termine. Seguono i consigli degli
altri consumatori per le loro scelte. Sono soprattutto in Giappone, in Europa
dell'est e sui mercati maturi.
L'edonista: 12% di spesa con una media di 1100 e uno per
anno.
Sono gli acquirenti influenzati dalla pubblicità molto
attratti dalla marca dall’estetica.
Il conservatore: 16% della spesa e € 1100 in media per anno.
Preferiscono fare i loro acquisti nei magazzini multi marca,
outlet. I conservatori sono molto classici nel loro acquisto. Ascoltano spesso
i consigli del loro entourage. Si trovano soprattutto sui mercati maturi
piuttosto che in Cina.
Il disilluso: 9% della spesa con una media di € 800 per anno.
Reduci della generazione del beige di boom, questi
consumatori sembrano stanchi del lusso. Insensibili ai messaggi delle Marche e
alla pubblicità, non comprano spesso e, quando lo fanno, preferiscono farlo
on-line. Questa categoria è formata in gran parte da donne, la troviamo negli
Stati Uniti, in Europa e in Giappone.
L'aspirante: 5% della spesa con una media di € 500 per anno.
Essenzialmente donna, consumatore compulsivo, ama combinare
il lusso ad altri prodotti. Queste consumatrici sono spesso influenzate da
amici e da ciò che si dice nei magazzini alla moda. Appartiene alla classe
media e la troviamo negli Stati Uniti in Europa occidentale e da qualche anno
in Europa orientale.
*Studio realizzato da Bain&Company su circa 10.000
consumatori del lusso.
Commenti
Posta un commento